Il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi introduce l’iniziativa
Tra i molti progetti condivisi c’è anche CafèLib 2.0 di CSBNO che sfiora 1 milione di utenti registrati
Settembre 2023 – Si è svolto in questi giorni a Bergamo il Festival BIC – Biblioteche Innovazione Comunità, primo evento ufficiale dell’Associazione nazionale Rete delle Reti di Biblioteche italiane – RdR, nata poco più di un anno fa, di cui CSBNO – Culture Socialità Biblioteche Network Operativo, fra i maggiori sistemi bibliotecari italiani – è socio fondatore e primo firmatario.
Il Festival ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Cultura – MiC ed è stato organizzato in collaborazione e con il contributo di Fondazione Cariplo. Bergamo è stata scelta come sede di questo primo appuntamento in quanto, insieme a Brescia, è Capitale Italiana della Cultura 2023.
All’incontro di presentazione, ospitato nella prestigiosa Sala Spadolini del Ministero, il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi è intervenuto in apertura dei lavori.
“Non posso che essere felice di partecipare a una iniziativa che parla di libri, di innovazione, di comunità e di rapporto con i libri”, ha detto. “Devo tutta la mia vita, la mia attività e la mia felicità ai libri. Chi non legge è indifeso, e chi è indifeso è in pericolo.” (link video della conferenza stampa). Quindi ben vengano iniziative come questa, che puntano a diffondere cultura.
Già movimento di cooperazione bibliotecaria basato su un protocollo di intesa sottoscritto da tutti gli enti iscritti, oggi l’Associazione Rete delle Reti conta 24 Sistemi e Consorzi bibliotecari in tutta Italia, ai quali si aggiunge la recentissima adesione del Sistema Bibliotecario di Milano. Un totale di quasi 10 milioni di cittadini interessati nei territori di riferimento, di fatto tutti potenziali utenti di una biblioteca di pubblica lettura. A regime, si calcola che il bacino di utenza potrebbe superare i 15 milioni di cittadini, praticamente il 25% della popolazione italiana.
Pieraldo Lietti, Direttore di CSBNO, ha evidenziato il ruolo significativo e insostituibile che CSBNO ha ricoperto nella creazione della nuova Associazione. “Il progetto di Rete delle Reti nasce all’interno di CSBNO intorno al 2013, con un primo, approfondito studio di fattibilità in cui veniva delineata la traiettoria futura delle pratiche di cooperazione in una prospettiva di crescita sistemica del settore delle biblioteche. Il nucleo della riflessione originaria era quello di dare vita a uno spazio nel quale collocare la riflessione strategica sullo sviluppo, che trovi nella governance politica l’elemento propulsivo verso un compiuto riconoscimento dell’importanza del ruolo anche sociale che le biblioteche hanno per il Paese”, ha detto Lietti.
Tecnologia dalle biblioteche per le biblioteche – Il progetto CSBNO
Una trentina i progetti e gli approfondimenti esposti e condivisi dai diversi sistemi bibliotecari durante BIC. Tra questi, in linea con lo spirito dell’iniziativa, CSBNO ha portato uno dei suoi cavalli di battaglia di sempre: CafèLib 2.0 una piattaforma tecnologica adottata ormai da un numero tale di strutture bibliotecarie da renderla di fatto il prodotto più diffuso in Italia realizzato da una rete bibliotecaria.
Si tratta di un software per la gestione della navigazione internet esplicitamente pensato per sistemi bibliotecari e più in generale per servire le reti di enti con database di utenti condivisi. Sviluppato da CSBNO e rilasciato in condivisione tramite convenzione, CafèLib 2.0 è presente in oltre 300 biblioteche. Diversi partner lo hanno poi utilizzato anche al di fuori del contesto bibliotecario, mettendo a disposizione di tutta la comunità una rete wi-fi cittadina.
CafèLib 2.0 significa una navigazione più agile, sicura e inclusiva. Un ottimo sussidio per studenti, ricercatori e internauti ma anche per turisti e stranieri.
Il software CaféLib 2.0 è utilizzato da sempre più partner. Attualmente il network si estende su territori di gran parte dell’Italia: dalle province di Milano, Varese, Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Lucca, alla Brianza Comasca, al Torinese, all’area dei Castelli Romani, alla Romagna e San Marino.
La piattaforma ad oggi è riuscita a far navigare oltre 960.000 utenti totali, che si sono via via registrati nel tempo. In linea con lo spirito del Festival BIC in CSBNO si sottolinea l’altro aspetto importante cioè la sostenibilità economica del prodotto, che in questo caso è assicurata proprio dalla logica di condivisione di risorse tecnologiche, organizzative e di innovazione promossa dal circuito.
Maria Antonia Triulzi, Presidente del CdA di CSBNO, ha sottolineato: “CSBNO è promotore e da sempre sostenitore di Rete delle Reti e dell’ambizioso obiettivo che ne ha informato l’attività. Cioè, portare in ogni biblioteca il meglio delle biblioteche italiane, grazie a una rete di condivisione e all’attivazione di azioni e servizi specifici per incrementare l’impatto che le biblioteche di pubblica lettura hanno sul tessuto sociale. A usufruire di questi sforzi sono i cittadini, gli utenti delle biblioteche. Nei loro confronti, lavorando insieme in rete, si incrementano i servizi, con il coordinamento più capillare dei progetti, il supporto e l’assistenza tecnica nelle fasi a dinamica tecnologica e, soprattutto, grazie alla scelta di condividere gli investimenti necessari all’attuazione dei nuovi piani. In una dimensione operativa assai più vasta rispetto ai singoli territori. Queste le premesse e le esigenze di cui RdR è sempre stata portavoce. Questo è, anche, l’indirizzo di CSBNO, che crede nel ruolo della biblioteca come fondamento per il tessuto sociale e garanzia di democrazia per lo sviluppo di una società migliore”, ha concluso Triulzi.
Guardando al futuro il Festival BIC – Biblioteche Innovazione Comunità si propone di diventare un evento itinerante con appuntamento annuale, destinato a seguire di volta in volta le Capitali italiane della Cultura. | Web: http://www.retedellereti.org/
CSBNO | Culture Socialità Biblioteche Network Operativo è un’azienda speciale consortile, compartecipata da 32 Comuni della Città Metropolitana di Milano. Nasce nel 1997 per promuovere l’innovazione e fornire servizi nell’ambito della cooperazione per supportare l’ecosistema culturale del territorio. A livello locale CSBNO svolge tuttora numerose attività e iniziative orientate allo sviluppo del territorio e alla diffusione del sapere e della cultura d’impresa. Promuove anche importanti progetti sul piano nazionale, come la Rete delle Reti, un modello di cooperazione allargata fra reti bibliotecarie per supportare e condividere idee, processi, funzioni e strumenti.
In numeri: 32 Comuni | 727.365 abitanti | copertura di un’area geografica di oltre 300 chilometri quadrati | 65 biblioteche* | 4 scuole civiche (Sesto San Giovanni) | stagioni teatrali per 2 teatri | 4 FabLab| 7 GamingZone | 10 casette dei Libri | 11 pianoforti uso libero | 10 piattaforme online | 150 corsi/anno | 3.280 posti lettura | 500 postazioni informatiche | 300.000 utenti tracciati | 90.000 utenti attivi | 6.598 utenti sostenitori | circa 1.530.000 prestiti/anno (libri e multimediale) | 1.500 iscritti ai corsi/anno | 1.200 iscritti alle visite d’arte/anno
* di cui 40 di pubblica lettura, 7 scolastiche, 4 d’impresa, 4 punto prestito, 2 per ragazzi, 3 di storia locale, 1 professionale, 1 speciale, 1 centrale, 1 sociale e 1 punto informativo
Web: http://webopac.csbno.net/